lyrics
Siamo un discorso che tace in due: l'armadio, la sveglia sul comò, la teiera che reclama la sua fretta; una nave, una navetta con cinquecento oblò, il dolce nel forno che lievita con tutta la sua calma finché straborda dall'anello imburrato; il cigolio di porta sempre un po' spettrale col passato che spia e non chiede d'entrare quando lo farà, e lo farà. Qualsiasi giorno è un discorso che tace, quando siamo, quando sei, quando eri vicino a me ad aprire la bocca per dirci le sciocchezze che si traducevano in riso e un po' di invidia negli occhi dei solitari. E solo suono a noi, dove tutti i significanti possono essere interpolati perché non è il suono che importa.
Tu fosti chiara dopotutto «dopo questo serrer ò le orecchie e le labbra. Ho lasciato dello spago nel comodino: serra anche le tue e fallo presto perch é la mia pazienza é corta e voglio vivere in una stanza anecoica, e tutto potr à passare eccetto la tua voce, il tuo borbottio da moka. Le tue preghiere, gli spergiuri e i giurin giuretto...» e poi non ho retto. Già siliconato i padiglioni, la pinna, il lobo e la conchiglia senza più il ricordo del suono del mare, la staffa persa, l'incudine che ha smesso di battere... ma il cuore no. «Rifarai tutto con un'altra, senza accorgetene» . Forse. Hai ragione te, forse ho scarsa fantasia, insisti. Forse rifarò tutto con un'altra ma non sarai tu e saprò coglierne la differenza e solo i behavioristi non sapranno prenderne nota, condannandomi a una prova che non posso dare
credits
from
L'inizio della neve,
released October 12, 2019
(Malagnino – Becca)
Aldo Becca: chitarra, basso, piano – Paolo Baldini: batteria elettronica – Davide Tafta: tromba – Alessandro Calboli: sax – Raffaello Dileo: edit – MJM: voce
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